lunedì 24 marzo 2014

I vincitori del Premio Letterario Nazionale "Antonio Cerruti - Ariodante Marianni" 2014

La festa di premiazione del Concorso Nazionale “Antonio Cerruti - Ariodante Marianni” 2014 si terrà domenica 6 aprile alle ore 15.30 alla Biblioteca Comunale di Borgo Ticino (via Cagnago 2). Tema del concorso per quest'anno: "Alberi, boschi, fiumi". La cerimonia di premiazione con lettura dei testi premiati e delle motivazioni dei premi sarà preceduta dalla presentazione del libro "Moltitudine" di Aldo Ferraris.
Quest'anno la giuria del premio ha constatato con soddisfazione l'alto numero di partecipanti, sia adulti che ragazzi e bambini. Ha altresì notato che il Premio si va affermando fortemente a livello nazionale; lo testimonia la presenza tra i premiati di autori come Paola Lucarini Poggi, fiorentina, poetessa, animatrice di eventi letterari, Aldo Ferraris, noto poeta novarese; Sara Brugo, delicata e sagace narratrice.
L'elevata partecipazione delle scuole, con lavori che saranno esposti in mostra nella giornata di premiazione, testimonia altresì il successo del lento lavoro di sensibilizzazione alla lettura e alle attività culturali della biblioteca che si va svolgendo dal almeno un decennio.

Qui di seguito il verbale della giuria:

La giuria dei due premi - nati a Borgo Ticino e giunti ormai alla nona edizione il primo, e alla settima il secondo - è composta quest'anno da Eleonora Bellini, Silvina Candussi, Giulio Martinoli, Carlo Milani, Paride Mercurio, e dall’assessore alla cultura Carolina De Nardo. Nella seduta finale del 19 marzo, tenutasi dopo che i singoli giurati ebbero esaminato singolarmente tutti i lavori pervenuti al premio in forma anonima, dopo approfondita discussione, la giuria, all'unanimità, ha stilato la seguente graduatoria:

PREMIO ANTONIO CERRUTI per un  racconto breve a tema “Alberi boschi fiumi”

 Vincitore il racconto n. 3: Il bosco dei sogni interrotti, di Aldo Ferraris di Novara

Secondo premio al racconto n. 7: Pescatori, di Sara Brugo di Novara

PREMIO ARIODANTE MARIANNI per la poesia a tema “Alberi boschi fiumi”

* categoria adulti

 Poesia vincitrice n. 3: “Alberi notturni”, dalla trilogia Nel taciuto la gioia di Paola Lucarini di Firenze

Secondo premio alla poesia n. 1: Come Filemone e Bauci, di Rosa Maria Corti di Lenno (CO)

 * categoria ragazzi

Poesia vincitrice n. 33: Solitudine di Silvia Giuliano della Scuola Secondaria Inferiore “Don Giovanni Rossi” di Varallo Pombia

Seconda classificata n. 23: La pigra nebbia di Federica Fornasiero dell’ ITI “Leonardo da Vinci” di Borgomanero

Terza classificata n. 10: Tutto scorre di Angelica Alampi della Scuola Secondaria Inferiore “Serafino Belfanti” di Borgo Ticino

Segnalazione di merito a  Dislessia di Simone Capraro della Scuola Secondaria Inferiore “Don Giovanni Rossi” di Varallo Pombia.

Segnalazione di merito anche alle classi III A e III C della Scuola Secondaria Inferiore “Don Giovanni Rossi” di Varallo Pombia per la varietà e l’efficacia delle modalità utilizzate nel raffigurare il tema del concorso.

 * categoria bambini

Poesia vincitrice n. 12: L’attesa della primavera nel bosco di Giulia Pavarini della Scuola Primaria Inferiore “J. e R. Kennedy” di Borgo Ticino

Seconda classificata n. 5: Autunno di Eugenio Murazzi della Scuola Primaria Inferiore “J. e R. Kennedy” di Borgo Ticino

Terza classificata n. 14: L’iride si colora di Leonardo Antonello della Scuola Primaria Inferiore “J. e R. Kennedy” di Borgo Ticino

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 6 aprile 2014 alle ore 15.30 alla Biblioteca Comunale di Borgo Ticino. Tutti sono invitati a festeggiare i vincitori.


Copertina del Quaderno del premio n. 9

sabato 1 marzo 2014

Alberi di Borgo Ticino: sono sempre di più quelli che se ne vanno per lasciare spazio alla GRANDE BRUTTEZZA

Il paese di Borgo Ticino - mi comunica una giovane lettrice di questo blog - è candidato all'Oscar per LA GRANDE BRUTTEZZA.
Da ieri imperversa su facebook un motivato dibattito dai toni accesi (in qualche caso fin troppo) a riguardo del taglio dei tigli di piazza Antonio Cerruti e di via Zanotti.
Alberi che da molti anni ornavano quella strada, i tigli erano già stati fatti oggetto, negli anni scorsi, di potature "selvagge". Queste ultime, insegnano i botanici, sono molto nocive per le piante e potrebbero indebolirne alcune, che, infatti, già erano state abbattute qua e là. I tigli sono alberi molto longevi, tuttavia, e molto resistenti. Ora è arrivato un taglio assoluto e totale, un vero eccidio, all'insegna della più assoluta e totale bruttezza. Viene da pensare che, se la bellezza educa - e di conseguenza - la bruttezza diseduca, l'autorità che  ha disposto il taglio caldeggi anche la diseducazione del cittadino. A vantaggio di chi? Non saprei dirlo.
Rimane il fatto che una via non secondaria, diretta dal centro del paese verso l'ufficio postale, sarà più triste e disadorna, meno ombreggiata e meno invitante a brevi passeggiate. Più persone useranno l'auto anche per brevi tratti: questo renderà forse più pura l'aria del borgo?
Quanto alla piazza, si dovrebbe chiamare  d'ora in poi, coerentemente, "parcheggio Antonio Cerruti". E non è la sola piazza, in loco, a meritarsi il degrado a parcheggio.
L'ingenua che aggiorna questo blog si illudeva che non dovesse ripetersi più l'ignobile vicenda dei tigli della statale (potete leggerla qui, insieme ad altre notizie sugli alberi del borgo Cosedalborgo, post sugli alberi ), ma è proprio vero che non c'è mai limite al peggio.