giovedì 11 luglio 2013

Da "Il giornale di Arona" e non solo: le "castagne amare" si potrebbero curare

Da "Il giornale di Arona" del 5 luglio 2013






























Gli ippocastani di via Stazione si potrebbero curare. Due intervistati dell'articolo che riportiamo lo affermano e l'esprerienza lo documenta. E' stato fatto, in verità, in più di un luogo e con risultati ottimi (una citazione, per tutte quelle che abbondano in rete:
http://www.trafioriepiante.it/VitaAlberi/SalvareIppocastani.htm).
Però nel Borgo il notabilato, già cieco dinanzi alle potature selvagge - che magari il Comune paga pure profumatamente - sembra avere già deciso: taglio e via. Le storiche piante, tra l'altro, si dice, disturberebbero gli abitanti vicini. In che modo? Non si dovrebbero piuttosto preoccupare, codesti sagaci abitanti e i loro portavoce, dell'antenna telefonica che, a pochi metri, sovrasta i loro giorni e le loro notti?  
Leggete un po' qua, quanto bene fan le antenne ai nostri giorni: 
http://www.elettrosmog.com/fondazza/note/EltrsmgGuida.htm 
Già, ma farlo notare non serve a nulla. Il borgoticinese ronfa, o borbotta o mangia, o beve birra. 

PS: domandina da terza elementare "Chi produce l'ossigeno che respiriamo e che fa vivere il Pianeta?"

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